Con l’idea di andare a fotografare l’abisso dello statale ci troviamo con mille peripezie allo zuffo di corsa per raggiungere Paolo che ci aspettava a metà strada per portarci col fuoristrada fin in cima alla malga sopra il cacciatore. Caricati bagagli e persone saliamo. Scesi dal mezzo salutiamo Paolo ed il freddo inizia subito a farsi sentire. Alcuni di noi non son convinti di farcela ed io pure mi sento poco bene, quindi decidiamo di deviare l’obiettivo verso la grotta Silvia visto ch’è più vicina e per di più attaccata al rifugio.

La liscia superficie ghiacciata all'interno della grotta

Dopo una colazione al rifugio ci avviamo per la grotta ed inziamo a fare foto con Daniele e Marco a contendersi gli assistenti. Dopo un po però esco e mi vado a riscaldare in rifugio assieme a Francesco mentre gli altri continuano a scattare.

Cumulo di neve che entra dal pozzo sul soffitto

Il ghiaccio all’interno non era nel periodo migliore in quanto il caldo di luglio lo stava lentamente sciogliendo. Però ha un suo fascino questa piccola grotta quasi in superficie. Verso le 16.30 son tutti rientrati al rifugio ed iniziamo a scendere verso il Cacciatore, dove abbiamo prenotato il Taxi per il rientro. Al ristorante Dolomiti ci concediamo una birretta in compagnia e poi ci salutiamo e ci avviamo verso casa.

pausa riflessiva

Ringraziamo ancora Paolo (GGVV) per il passaggio fino alla malga.