Dal 6 Novembre al 5 Dicembre del 2021, si è svolto il 17° convegno regionale del Trentino Alto Adige. Per la verità, il convegno vero e proprio, con la presentazione dei lavori era il 20 e 21 Dicembre. Per tutto il resto del periodo, il venerdì e il sabato, si sono svolti degli incontri serali. Il tema trattato, sia per gli incontri che per il convegno, era “L’acqua che berremo”, tema collegato pure all’anno internazionale delle grotte e del carsismo.

Dopo la presentazione del 6 Novembre al MUSE, il giorno successivo sono state presentate a palazzo De Maffei tre mostre fotografiche itineranti:

  • Storia della speleologia trentina (curata dal Gruppo Speleo Lavis)
  • Gocciolando Racconto... (curata da Speleoclick)
  • Antonio Iviani Ivancich fotografo e speleologo di inizio '900 (curata dal Gruppo speleo Lavis)

Le presentazioni del convegno, sono state di sicuro interesse e valore scientifico, non solo in ambito locale, ci si è collegati con il presidente della società speleologica Neozelandese e dall’Australia si è collegato Andrea Borsato per parlare del suo lavoro fatto in Trentino.

Acqua, insetti, esplorazioni e molti altri gli argomenti trattati, tutti estremamente interessanti, non hanno potuto nulla però alla drammatica notizia della perdita di due componenti del gruppo di Arco, notizia che ha lasciato tutti senza parole. Il convegno è comunque continuato anche per loro.

Malgrado il periodo che si sta passando, tutto è andato per il meglio, relatori e organizzatori sono stati fantastici. Tutto questo è stato reso possibile grazie al Gruppo Speleologico di Lavis che si è preso in carico l’organizzazione, il MUSE che ha concesso gli spazi e tutto il necessario per la riuscita ottimale dello stesso, ma sopratutto ai partecipanti.

Alta la presenza di iscritti, non solo trentini, anche da fuori regione, alcuni venuti a portare dei lavori, altri solo per partecipare come speleologi. Anche questo è la speleologia, un ritrovo tra persone a cui piace andare in grotta. Verrà sicuramente ricordato questo convegno, già possiamo pensare a dei lavori per il prossimo, intanto attendiamo la stampa degli atti da parte della SAT.

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